Fabrizio De André è stato un cantautore capace di trasformare la musica in poesia. Le sue parole raccontano storie di libertà, amore, emarginazione e umanità con una delicatezza unica. In questa raccolta trovi alcune delle frasi più toccanti tratte dalle sue canzoni più iconiche. Citazioni che continuano a far riflettere e commuovere, a ogni ascolto.
Mangiate, mangiate: non sapete chi vi mangerà.
🌐 Mangè, mangè: nu séi chi ve mangià.
‘Â çímma
È bello che dove finiscono le mie dita debba in qualche modo incominciare una chitarra.
Amico fragile
Quei giorni perduti a rincorrere il vento, a chiederci un bacio e volerne altri cento.
Amore che vieni, amore che vai
Che bell’inganno sei, anima mia.
Anime salve
Che solitudine, che bella compagnia.
Anime salve
Coltiviamo per tutti un rancore che ha l’odore del sangue rappreso, ciò che allora chiamammo dolore è soltanto un discorso sospeso.
Ballata degli impiccati
Si sa che la gente dà buoni consigli se non può più dare cattivo esempio.
Bocca di rosa
Ho licenziato Dio, gettato via un amore per costruirmi il vuoto nell’anima e nel cuore.
Cantico dei drogati
Perché non hanno fatto delle grandi pattumiere per i giorni già usati?
Cantico dei drogati
Dove cammina il mio destino c’è un filo di paura.
Canto del servo pastore
Quando ogni angelo è alla catena ed ogni cane abbaia, prendi la tua tristezza in mano e soffiala nel fiume.
Canto del servo pastore
Notte sola, sola come il mio fuoco, piega la testa sul mio cuore e spegnilo poco a poco.
Canto del servo pastore
Quando il sole si uccide oltre le onde, puoi sentire piangere e gridare anche il vento ed il mare.
Caro amore
Il sole e il vento e i verdi anni si rincorrono, cantando verso il novembre a cui ci vanno portando e dove un giorno con un triste sorriso ci diremo tra le labbra ormai stanche: “eri il mio caro amore”.
Caro amore
Quand’ero piccolo m’innamoravo di tutto.
Coda di lupo
Con un cucchiaio di vetro scavo nella mia storia, ma colpisco un po’ a casaccio perché non ho più memoria.
Coda di lupo
Non cercare la felicità in tutti quelli a cui tu hai donato per avere un compenso, ma solo in te.
Corale
Il Diavolo è in cielo e ci si è fatto il nido.
🌐 U Diàu l’é in çë e u s’è gh’è faetu u nìu.
Crêuza de mä
Si accontenta di cause leggere la guerra del cuore.
Disamistade
Prima pagina: venti notizie, ventuno ingiustizie e lo Stato che fa? Si costerna, s’indigna, s’impegna, poi getta la spugna con gran dignità.
Don Raffaè
E fu la fine di tutto per noi, resta il passato e niente di più. Ma se ti dico: “non t’amo più”, sono sicuro di non dire il vero.
E fu la notte
Fila la lana, fila i tuoi giorni, illuditi ancora che lui ritorni.
Fila la lana
Filo del mio cuore che dagli occhi porti al mare, c’è una lacrima nascosta che nessuno mi sa disegnare.
Franziska
Abbiam tutta la terra: giocheremo a far la guerra.
Girotondo
Io mi dico: è stato meglio lasciarci che non esserci mai incontrati.
Giugno ’73
Il tempo è un signore distratto, è un bambino che dorme.
Hotel Supramonte
Qui chi non terrorizza si ammala di terrore.
Il bombarolo
Non si risenta la gente per bene se non mi adatto a portar le catene.
Il fannullone
Stelle già dal tramonto si contendono il cielo a frotte, luci meticolose nell’insegnarti la notte.
Il ritorno di Giuseppe
I vecchi quando accarezzano hanno il timore di far troppo forte.
Il sogno di Maria
Sentivo la mia terra vibrare di suoni: era il mio cuore.
Il suonatore Jones
Libertà l’ho vista svegliarsi ogni volta che ho suonato per un fruscio di ragazze a un ballo, per un compagno ubriaco.
Il suonatore Jones
E poi se la gente sa – e la gente lo sa – che sai suonare, suonare ti tocca per tutta la vita e ti piace lasciarti ascoltare.
Il suonatore Jones
Sorella Morte, lasciami il tempo di terminare il mio testamento, lasciami il tempo di salutare di riverire, di ringraziare tutti gli artefici del girotondointorno al letto di un moribondo.
Il testamento
Cari fratelli dell’altra sponda, cantammo in coro giù sulla Terra, amammo in cento l’identica donna, partimmo in mille per la stessa guerra. Questo ricordo non vi consoli: quando si muore, si muore soli.
Il testamento
“Non avrai altro Dio all’infuori di me” spesso mi ha fatto pensare: genti diverse venute dall’est dicevan che in fondo era uguale, credevano a un altro diverso da te e non mi hanno fatto del male.
Il testamento di Tito
L’invidia di ieri non è già finita: stasera vi invidio la vita.
Il testamento di Tito
Nella pietà che non cede al rancore, madre, ho imparato l’amore.
Il testamento di Tito
Vedrai, la neve se ne andrà domani, rifioriranno le gioie passate col vento caldo di un’altra estate.
Inverno
Senza la mia paura mi fido poco.
La bomba in testa
L’amore che strappa i capelli è perduto ormai, non resta che qualche svogliata carezza e un po’ di tenerezza.
La canzone dell’amore perduto
Lei sa che ogni letto di sposa è fatto di ortiche e mimosa, per questo ad un’altra età l’amore vero rimanderà.
La canzone di Barbara
Come tutte le più belle cose vivesti solo un giorno, come le rose.
La canzone di Marinella
Ci sarà allegria anche in agonia col vino forte.
La città vecchia
Gli addetti alla nostalgia accompagnarono tra i flauti il cadavere di Utopia.
La domenica delle salme
Ti accorgesti in un solo momento che la tua vita finiva quel giorno e non ci sarebbe stato un ritorno.
La guerra di Piero
La morte va a colpo sicuro, non suona il corno né il tamburo.
La morte
Prelati, notabili e conti, sull’uscio piangeste ben forte: chi ben condusse sua vita, male sopporterà sua morte.
La morte
La stagione del tuo amore non è più la primavera, ma nei giorni del tuo autunno hai la dolcezza della sera.
La stagione del tuo amore
Se un mattino fra i capelli troverai un po’ di neve, nel giardino del tuo amore verrò a raccogliere il bucaneve.
La stagione del tuo amore
Passa il tempo sopra il tempo, ma non devi aver paura: sembra correre come il vento, però il tempo non ha premura.
La stagione del tuo amore
Piangi e ridi come allora, ridi e piangi e ridi ancora: ogni gioia ogni dolore puoi ritrovarli nella luce di un’ora.
La stagione del tuo amore
Non voglio pensarti figlio di Dio, ma figlio dell’uomo, fratello anche mio.
Laudate hominem
I poeti, che strane creature: ogni volta che parlano è una truffa.
Le storie di ieri
Immagini care per qualche istante, sarete presto una folla distante.
Le passanti
Se la vita smette di aiutarti, è più difficile dimenticarti, di quelle felicità intraviste, dei baci che non si è osato dare, delle occasioni lasciate ad aspettare, degli occhi mai più rivisti.
Le passanti
Nei momenti di solitudine, quando il rimpianto diventa abitudine, una maniera di viversi insieme, si piangono le labbra assenti di tutte le belle passanti che non siamo riusciti a trattenere.
Le passanti
Parlavi alla luna, giocavi coi fiori, avevi l’età che non porta dolori.
Leggenda di Natale
Il vento era un mago, la rugiada una dea, nel bosco incantato di ogni tua idea.
Leggenda di Natale
Morire per delle idee, l’idea è affascinante, per poco io morivo senza averla mai avuta.
Morire per delle idee
Ora, se c’è una cosa amara, desolante, è quella di capire all’ultimo momento che l’idea giusta era un’altra, un altro movimento.
Morire per delle idee
Morire per delle idee è molto bello, ma per quali?
Morire per delle idee
Basta con le garrote in nome della pace.
Morire per delle idee
Per quanto voi vi crediate assolti, siete per sempre coinvolti.
Nella mia ora di libertà
Tu mi hai insegnato il sogno, io voglio la realtà.
Nuvole barocche
Se tu tornerai, t’amerò come sempre ti amai, come un bel sogno inutile che si scorda al mattino.
Per i tuoi larghi occhi
Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia se in cielo, in mezzo ai santi, Dio fra le sue braccia soffocherà il singhiozzo di quelle labbra smorte, che all’odio e all’ignoranza preferirono la morte.
Preghiera in gennaio
Dio di misericordia, il tuo bel Paradiso lo hai fatto soprattutto per chi non ha sorriso.
Preghiera in gennaio
Corro all’incanto dei desideri, vado a correggere la fortuna.
Prinçesa
La campagna, il cielo, il sentiero, la scuola, la chiesa, la vergogna, la gonna, lo smalto, lo specchio, il rossetto, la paura, la strada, il bombardiere, la vertigine, l’incantesimo, la magia, le macchine, la polizia, la stanchezza, la dignità, il fidanzato, lo sgherro, il gransignore, lo sporcaccione, la fortuna, la sbronza, le botte, le carezze, il fallimento, lo schifo, la bellezza… vivere.
🌐 O matu, o cèu, a senda, a escola, a igreja, a desonra, a saia, o esmalte, o espelho, o baton, o medo, a rua, a bombadeira, a vertigem, o encanto, a magia, os carros, a policia, a canseira, o brio, o noivo, o capanga, o fidalgo, o porcalhao, o azar, a bebedeira, as pancadas, os carinhos, a falta, o nojo, a formusura… viver.
Prinçesa
Quello che non ho è quel che non mi manca.
Quello che non ho
Quello che non ho è un orologio avanti, per correre più in fretta e avervi più distanti.
Quello che non ho
Giudici eletti, uomini di legge, noi che danziam nei vostri sogni ancora, siamo l’umano desolato gregge di chi morì con il nodo alla gola.
Recitativo
Non regalate terre promesse a chi non le mantiene.
Rimini
Signora libertà, signorina fantasia, così preziosa come il vino, così gratis come la tristezza.
Se ti tagliassero a pezzetti
Non intendo cantare la gloria né invocare la grazia o il perdono di chi penso non fu altri che un uomo, come Dio passato alla storia, ma inumano è pur sempre l’amore di chi rantola senza rancore, perdonando con l’ultima voce chi lo uccide fra le braccia di una croce.
Si chiamava Gesù
La sfortuna è un avvoltoio che gira intorno alla testa dell’imbecille.
🌐 A sfurtûn-a a l’è ‘n grifun ch’u gia ‘ngiu ä testa du belinun.
Sinán Capudán Pasciá
La maggioranza sta recitando un rosario di ambizioni meschine, di millenarie paure, di inesauribili astuzie.
Smisurata preghiera
Dio del cielo, se mi vorrai amare, scendi dalle stelle e vienimi a cercare.
Spiritual
Siate marinai finché il mare vi libererà.
Suzanne
La polvere il sangue le mosche e l’odore per strada, fra i campi la gente che muore, e tu, tu la chiami guerra e non sai che cos’è.
Terzo intermezzo
L’autunno negli occhi l’estate nel cuore, la voglia di dare, l’istinto di avere, e tu, tu lo chiami amore e non sai che cos’è.
Terzo intermezzo
Chi ti chiama “nostro Signore” nella fatica del tuo sorriso cerca un ritaglio di Paradiso.
Tre madri
Gli uomini mai mi riuscì di capire, perché si combinassero attraverso l’amore affidando ad un gioco la gioia e il dolore.
Un chimico
Guardate il sorriso, guardate il colore, come giocan sul viso di chi cerca l’amore. Ma lo stesso sorriso, lo stesso colore, dove sono sul viso di chi ha avuto l’amore?
Un chimico
Passano gli anni, i mesi, e se li conti anche i minuti: è triste trovarsi adulti senza essere cresciuti.
Un giudice
Tu prova ad avere un mondo nel cuore e non riesci ad esprimerlo con le parole.
Un matto
Da bambino volevo guarire i ciliegi, quando rossi di frutti li credevo feriti.
Un medico
Non ti servirà il ricordo, non ti servirà che per piangere il tuo rifiuto del mio amore che non tornerà.
Valtzer per un amore
Forse non ce ne accorgiamo ma, più ancora del tempo che non ha età, siamo noi che ce ne andiamo.
Valtzer per un amore
Amor, io t’attenderò ogni sera, ma tu vieni, non aspettare ancor, vieni adesso finché è primavera.
Valtzer per un amore
Ora sorridimi, perché presto la notte se ne andrà, con le sue stelle arrugginite in fondo al mare.
Verdi pascoli
Continuerai a farti scegliere o finalmente sceglierai?
Verranno a chiederti del nostro amore
Ama e ridi se amor risponde, piangi forte se non ti sente.
Via del Campo
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior.
Via del Campo
Mister Hyde piange sconcertato vedendo Jeckyll che ride nello specchio.
Via della Povertà
A mezzanotte in punto i poliziotti fanno il loro solito lavoro: metton le manette intorno ai polsi a quelli che ne sanno più di loro.
Via della Povertà