Non al denaro non all’amore né al cielo – Fabrizio De André: frasi album

Pubblicato nel 1971, Non al denaro non all’amore né al cielo è uno degli album più intensi di Fabrizio De André. Ispirato all’Antologia di Spoon River, il disco dà voce a personaggi pieni di dolori, sogni e contraddizioni. In queste frasi troviamo riflessioni profonde sull’umanità, sull’invidia, sull’amore e sul valore della conoscenza.


Sentivo la mia terra vibrare di suoni: era il mio cuore.
Il suonatore Jones

Libertà l’ho vista dormire nei campi coltivati a cielo e denaro, a cielo ed amore, protetta da un filo spinato.
Il suonatore Jones

Libertà l’ho vista svegliarsi ogni volta che ho suonato per un fruscio di ragazze a un ballo, per un compagno ubriaco.
Il suonatore Jones

E poi se la gente sa – e la gente lo sa – che sai suonare, suonare ti tocca per tutta la vita e ti piace lasciarti ascoltare.
Il suonatore Jones

Se furon due guardie a fermarmi la vita, è proprio qui sulla Terra la mela proibita.
Un blasfemo

Non Dio, ma qualcuno che per noi l’ha inventato ci costringe a sognare in un giardino incantato.
Un blasfemo

Gli uomini mai mi riuscì di capire, perché si combinassero attraverso l’amore affidando ad un gioco la gioia e il dolore.
Un chimico

Guardate il sorriso, guardate il colore, come giocan sul viso di chi cerca l’amore. Ma lo stesso sorriso, lo stesso colore, dove sono sul viso di chi ha avuto l’amore?
Un chimico

Passano gli anni, i mesi, e se li conti anche i minuti: è triste trovarsi adulti senza essere cresciuti.
Un giudice

Avvertire il tempo sprecato a farti narrare la vita dagli occhi e mai poter bere alla coppa d’un fiato, ma a piccoli sorsi interrotti.
Un malato di cuore

Tu prova ad avere un mondo nel cuore e non riesci ad esprimerlo con le parole.
Un matto

Neppure la notte ti lascia da solo: gli altri sognan se stessi e tu sogni di loro.
Un matto

Da bambino volevo guarire i ciliegi, quando rossi di frutti li credevo feriti.
Un medico

E allora capii, fui costretto a capire, che fare il dottore è soltanto un mestiere, che la scienza non puoi regalarla alla gente se non vuoi ammalarti dell’identico male, se non vuoi che il sistema ti pigli per fame.
Un medico

Daltonici, presbiti, mendicanti di vista, il mercante di luce – il vostro oculista – ora vuole soltanto clienti speciali che non sanno che farne di occhi normali.
Un ottico

Non più ottico ma spacciatore di lenti per improvvisare occhi contenti, perché le pupille abituate a copiare inventino i mondi sui quali guardare.
Un ottico

Seguite con me questi occhi sognare, fuggire dall’orbita e non voler ritornare.
Un ottico

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