Storia di un impiegato è uno degli album più politici e intensi di Fabrizio De André. Con testi densi di significato, racconta la trasformazione interiore di un uomo qualunque di fronte alle ingiustizie sociali. In queste frasi troviamo denuncia, presa di coscienza e desiderio di cambiamento. Ecco le citazioni più significative dal disco.
Se credete ora che tutto sia come prima, perché avete votato ancora la sicurezza, la disciplina, convinti di allontanare la paura di cambiare, verremo ancora alle vostre porte e grideremo ancora più forte: per quanto voi vi crediate assolti, siete per sempre coinvolti.
Canzone del maggio
Vuoi davvero lasciare ai tuoi occhi solo i sogni che non fanno svegliare?
Canzone del padre
Chi va dicendo in giro che odio il mio lavoro, non sa con quanto amore mi dedico al tritolo.
Il bombarolo
Qui chi non terrorizza si ammala di terrore.
Il bombarolo
Senza la mia paura mi fido poco.
La bomba in testa
Ormai sono in ritardo per gli amici, per l’odio potrei farcela da solo.
La bomba in testa
Di respirare la stessa aria di un secondino non mi va, perciò ho deciso di rinunciare alla mia ora di libertà.
Nella mia ora di libertà
Certo, bisogna farne di strada da una ginnastica d’obbedienza fino ad un gesto molto più umano che ti dia il senso della violenza, però bisogna farne altrettanta per diventare così coglioni da non riuscire più a capire che non ci sono poteri buoni.
Nella mia ora di libertà
C’hanno insegnato la meraviglia verso la gente che ruba il pane, ora sappiamo che è un delitto il non rubare quando si ha fame.
Nella mia ora di libertà
Per quanto voi vi crediate assolti, siete per sempre coinvolti.
Nella mia ora di libertà
Ti emozionavi nel ruolo più eccitante della legge: quello che non protegge, la parte del boia.
Sogno numero due
Imputato, il dito più lungo della tua mano è il medio, quello della mia è l’indice, eppure anche tu hai giudicato.
Sogno numero due
Quando in anticipo sul tuo stupore verranno a chiederti del nostro amore, a quella gente consumata nel farsi dar retta: un amore così lungo tu non darglielo in fretta.
Verranno a chiederti del nostro amore
Non spalancare le labbra ad un ingorgo di parole, le tue labbra così frenate nelle fantasie dell’amore, dopo l’amore così sicure a rifugiarsi nei “sempre”, nell’ipocrisia dei “mai”.
Verranno a chiederti del nostro amore
Non sono riuscito a cambiarti, non mi hai cambiato, lo sai.
Verranno a chiederti del nostro amore
Tu regalagli un trucco che con me non portavi e loro si stupiranno che tu non mi bastavi.
Verranno a chiederti del nostro amore
Continuerai a farti scegliere o finalmente sceglierai?
Verranno a chiederti del nostro amore