Amore disperato – Achille Lauro: significato canzone

“Amore disperato” racconta una storia d’amore di quelle che lasciano un segno profondo, capace di influenzare l’intero percorso di vita di una persona. È un amore ormai finito, che viene rievocato nei versi del brano attraverso una serie di ricordi intensi ma anche turbolenti.

Le parole trasmettono una sensazione palpabile di amarezza e nostalgia, come se il protagonista fosse ancora intrappolato in quel passato, smarrito, a soffrire per il vuoto lasciato dall’assenza dell’altra persona.

«È il racconto di una cosa vissuta. È una dedica a una persona importante con cui ho passato molto tempo, ma con cui era difficile stare insieme. Quando l’ho scritta ero a Los Angeles: mi sono commosso».

Achille Lauro, Il Messaggero

Nel corso del brano, prendono forma diversi luoghi simbolici, probabilmente legati ai momenti più significativi vissuti dalla coppia. Questi spazi fisici diventano scenari della memoria, punti di riferimento emotivi che aiutano a ricostruire frammenti di una relazione ormai lontana.


Significato dei versi

Okay, ricordo quando al mattino non ci alzavamo
E fumare fino a mattina giù a Marechiaro
Non ricordo mai veramente come ho iniziato
Non si smette mai veramente quando iniziamo

In questa strofa, Achille Lauro costruisce un interessante parallelismo tra il momento in cui si inizia a fumare e quello in cui si intraprende una relazione amorosa: una volta che si è dentro, è difficile tirarsene fuori.

Questo paragone evidenzia quanto possa essere complicato spezzare un legame profondo, anche quando si prende coscienza della sua tossicità. Si crea una sorta di dipendenza affettiva, dalla quale non ci si libera facilmente.

A rendere ancora più vivido questo ricordo, Lauro cita Marechiaro, suggestivo borgo marinaro nei dintorni di Napoli.

Se la libertà è un errore d’adolescente
Amare senza chiedere, odiarsi senza comprendere
Cos’è l’amore, il nostro? Non sono solo parole
È un amore più in là, merceria di Piazza Sempione

Achille Lauro, nelle sue canzoni, torna spesso sui temi della libertà e della giovinezza, talvolta tingendoli di sfumature malinconiche.

Mette in luce non solo il fascino dell’agire spontaneo tipico dei giovani, ma anche i pericoli e le contraddizioni che la libertà può portare con sé.

Da ragazzi ci si innamora con naturalezza, senza riflettere troppo, senza interrogarsi se l’altra persona sia davvero quella giusta: succede e basta. Ma l’amore istintivo può rivelarsi fragile, e portare a relazioni in cui “ci si odia senza comprendere”, in cui si finisce per farsi del male a vicenda senza capire il perché. Solo col tempo si realizza che forse l’altro non era poi così compatibile con il nostro modo di essere.

Eppure, nonostante tutto, il brano parla di un amore intenso, autentico. Magari non era quello “giusto”, ma sicuramente è stato vissuto con sincerità, senza pensare ai possibili risvolti negativi.

In questo contesto, viene evocata Piazza Sempione, a Roma, che probabilmente era un luogo importante nella loro storia condivisa.

Adesso dove vado?
Senza ma, senza se, senza te
Amore dispеrato
Lo sai meglio di me, che sеi meglio
Che non sono in grado
Che frase stupida
Ti chiedo scusa, ma lo sai
A volte è complicato
È inutile che ti difenda da me

L’idillio, però, è ormai finito: la relazione si è conclusa, e i due si sono allontanati. Il protagonista si ritrova solo, profondamente disorientato, quasi come se avesse perso una parte di sé.

Le parole del brano lasciano intuire un senso di inferiorità nei confronti di lei: lui si sente inadeguato, consapevole che lei sia migliore in tutto, mentre lui fatica persino a reggere il peso di questa separazione.

E se passiamo un’altra notte
Tra far l’amore e fare a botte
Che differenza c’è
Se siamo io e te?

Dal punto di vista del cantante, nemmeno i litigi e le incomprensioni riescono a scalfire il desiderio di restare insieme. Anche se il rapporto è conflittuale, ciò che davvero conta è la presenza reciproca, il bisogno profondo di condividere ancora la quotidianità, al di là delle difficoltà.

Non sono desideri, è la legge dell’attrazione

La frase “legge dell’attrazione” viene usata con un doppio significato: da un lato, rappresenta il forte richiamo tra due persone che si desiderano intensamente; dall’altro, richiama l’idea astratta secondo cui l’universo stesso ci conduce verso ciò che desideriamo profondamente.

Questo gioco di significati sottolinea quanto la relazione descritta nel brano sembri dettata dal destino, come se fosse inevitabile, scritta nelle stelle.

La vita, sì, è una foto, un disturbo dell’attenzione

La vita viene descritta come qualcosa di estremamente fugace, paragonata a uno scatto fotografico: un momento che passa in un attimo e che, se non si è attenti, può sfuggirci per sempre.

È una riflessione sulla velocità con cui tutto cambia, e su quanto sia facile perdere ciò che ci è caro.

E tu che ci sei stata, sei sempre come un’amica
Quella piccola casa, quel nido a via Tina Pica
E poi, sì, in quello scatto, un abbraccio senza colori
Quella canzone, “Sempre e per sempre” di De Gregori
Cosa ne sanno gli altri di vivere come noi?
Davvero, sempre per sempre ovunque saremo

In alcuni versi vengono richiamati oggetti e luoghi carichi di significato, frammenti quotidiani che raccontano una vita condivisa. Si parla di un nido d’amore in via Tina Pica a Roma, un luogo che forse era il loro rifugio.

Si menziona una fotografia che, già allora, lasciava intravedere delle ombre nei loro sguardi. Infine, viene citata la canzone di Francesco De Gregori “Sempre e per sempre”, con il verso: sempre e per sempre dalla stessa parte mi troverai”. Un riferimento che rafforza l’idea che entrambi credessero davvero nella possibilità di un amore eterno.

Sì, forse c’è cura o forse no
E bisogna perdere
E forse no, non ti ritroverò
Non mi hai mai chiesto niente, ah, ah
Forse un giorno, forse solo un giorno
Un fiore da prendere
Quel fiore, sì, un minuto a calpestarlo
Anni per crescere

L’immagine del fiore, infine, si fa metafora della fragilità dei sentimenti. I fiori, proprio come l’amore, sono delicati: basta poco per spezzarli, mentre per farli crescere ci vogliono cura, attenzione, e tempo. Un simbolo semplice ma potente, che riassume l’essenza dell’intero brano.

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