“Bella davvero” è una canzone che racconta un amore cambiato nel tempo in negativo, qualcosa che un tempo faceva parte della quotidianità del protagonista e che ora non c’è più.
Il brano ha un tono malinconico e riflessivo: parla di una ragazza che ha avuto un ruolo importante nella sua vita. I sentimenti sembrano ancora molto vivi, come se la ferita fosse recente, e riaffiorano con forza nel ricordo.
Il videoclip
Nel videoclip vediamo Ultimo nei panni di un cuoco che, a un certo punto, lascia la cucina per salire su un palco e cantare. Mentre si esibisce, tra i tavoli del locale intravede la sua ex. Cerca lo sguardo, forse vorrebbe avvicinarsi e parlarle.
Anche lei non sembra indifferente: a un certo punto si isola in bagno e si lascia andare al pianto, come se anche per lei quel passato fosse ancora presente.
Significato dei versi
Mi ricordo di te
Eri bella davvero
E dormivi così col pigiama tuo blu
Che ti andava un po’ stretto e che forse era troppo leggero
Mi ricordo di te
Eri bella sul serio
Te ne stavi così, col tuo naso all’insù
Indicando e piangendo qui sotto ‘st’inutile cielo
Il protagonista si perde nei dettagli di lei: il suo modo di vestire, di portare gli abiti, il suo essere bella fuori ma anche estremamente sensibile dentro. Era una di quelle persone che guardano il cielo e si commuovono, forse per pensieri che portava dentro, per qualcosa che la faceva soffrire.
Ti ricordi di me
Ero zitto davvero
Me ne stavo così, col cappuccio all’insù
Sempre schivo e in dispartе ma in fondo col cuore sincero
Era bello pеr me
Era bello davvero
Mi guardavi come dipendesse soltanto da me
Tu mi bucavi con gli occhi e in un colpo eri dentro di me
In molte delle sue canzoni Ultimo si è descritto come introverso, uno che non parlava molto, che si teneva tutto dentro e scriveva per esprimersi.
Ma con lei era diverso: si sentiva visto, compreso, valorizzato. Lei lo guardava come se davvero contasse qualcosa, come se da lui dipendesse tutto. È un amore che lo ha fatto sentire importante e al sicuro.
E parlavi di un mondo che adesso però qui non c’è
E mi sento da solo anche se sei di fianco di me
I due condividevano sogni e progetti per il futuro, immaginavano un mondo tutto loro, che adesso non esiste più. Forse sono anche rimasti insieme, ma qualcosa tra loro è cambiato. E lui si sente solo, perché ciò che avevano non c’è più, anche se i ricordi restano vivi.
Avevamo un sogno in tasca
Sigarette e birre in piazza
Sapevamo di arroganza
Timidezza e vita sparsa
Noi, tra i dubbi, certezze, le lacrime nere noi
Avevamo quel poco per ridere tutte le sere
Ma era bello davvero
Erano felici insieme, vivevano con leggerezza, con la spontaneità tipica della giovinezza. Non erano ancora adulti, si barcamenavano tra insicurezze e sogni, tra timidezza e confusione. Avevano i loro momenti difficili, ma riuscivano comunque a trovare gioia nelle piccole cose, nei gesti semplici, nella loro quotidianità condivisa.
Dimmi perché la vita di colpo c’ha portato qui a parlare così
Come fossimo stelle già spente che vedi per caso nel cielo
È finita davvero
Ma io sento che un giorno per caso ritornerai qui
Siamo stelle per sempre vicine in un pezzo di cielo
Ora lui non riesce a capacitarsi di come tutto sia diventato passato. C’è solo la nostalgia, a tenergli compagnia. Si paragona a una stella che un tempo brillava accanto a un’altra: le stelle restano lì, vicine, ma adesso la loro luce si è spenta. Eppure, anche se tutto è cambiato, quel ricordo resta “bello davvero”.

