Sally – Vasco Rossi: significato canzone


È curioso pensare che una canzone così profonda e toccante come “Sally” sia nata in un contesto completamente diverso da quello che racconta. Vasco Rossi l’ha scritta dopo un viaggio in barca, durante una vacanza leggera e spensierata, dove si trovava circondato da persone nuove e affascinanti. Eppure, proprio in quel momento così frivolo, ha trovato ispirazione per descrivere un’esistenza segnata dalla fatica e dalla disillusione:

«Ero a Saint-Tropez. Sai quelle vacanze di dieci giorni in cui si sta svegli per dieci giorni? […] Entro dentro, vedo queste bellissime ragazze, mi innamoro della prima; poi chiacchiero, ne vedo un’altra, mi innamoro di quell’altra».

Vasco Rossi, TG1

Nel tempo, “Sally” è stata interpretata in molti modi. Alcuni vedono in lei una donna segnata da esperienze molto dolorose, altri l’hanno immaginata come una persona che ha vissuto situazioni difficili e si è persa lungo la strada.

In realtà, Sally non è altro che un personaggio simbolico. È il riflesso femminile dello stesso Vasco, un modo per raccontare, attraverso un’altra voce, le sue ferite, le sue cadute e tutto ciò che lo ha fatto diventare l’uomo che è.

«Prendo la chitarra, comincio a fare il giro che mi piaceva e, improvvisamente, pensando a una ragazza di 35 anni che ne aveva già viste di tutti i colori, ho cominciato a scrivere: “Sally cammina per la strada senza nemmeno guardare per terra”. […] Ho raccontato di questa figura femminile, che poi un po’ sono io. È la mia parte femminile».

Vasco Rossi, TG1

Spiegazione dei versi

Sally cammina per la strada senza nemmeno
Guardare per terra
Sally è una donna che non ha più voglia
Di fare la guerra

All’inizio della canzone, vediamo questa donna che cammina quasi senza guardare dove va. Ha affrontato così tante difficoltà che ormai si lascia trasportare, senza opporre resistenza, senza neanche cercare di scegliere la strada da prendere. È il segno di una resa interiore, ma anche di una forza che, in fondo, resiste.

Sally ha patito troppo
Sally ha già visto che cosa
Ti può crollare addosso
Sally è già stata punita

Sally porta sulle spalle un dolore profondo. Forse non è un solo evento, ma una lunga serie di delusioni, perdite, fatiche. È come se la vita l’avesse colpita più volte, togliendole fiducia in tutto e in tutti. Eppure, in questo suo camminare nel vuoto, non ha smesso di sentire.

Per ogni sua distrazione o debolezza
Per ogni candida carezza
Tanto per non sentire l’amarezza
Senti che fuori piove
Senti che bel rumore

C’è stato un tempo in cui Vasco stesso si fidava delle persone, ma bastava abbassare un attimo la guardia e subito arrivava qualcuno pronto a tradirlo. È questo che racconta in Sally: tutte le relazioni vissute, brevi o intense che fossero, erano un modo per scaldarsi un po’, per non sentirsi troppo soli. Il riferimento alle carezze è stato frainteso da molti, ma in realtà parla di questo bisogno di calore umano, di vicinanza, anche se temporanea.

La pioggia, nel brano, ha un suono quasi romantico, ma al tempo stesso malinconico. È bella da ascoltare, certo, ma risveglia anche quel senso di solitudine che ci accompagna nei momenti più bui. È una dolcezza triste, un sottofondo che riflette lo stato d’animo di Sally.

Sally cammina per la strada, sicura
Senza pensare a niente
Ormai guarda la gente
Con aria indifferente

Guardare le persone per strada senza vederle davvero è come non guardare niente. Sally ha lo sguardo spento, scivola sugli altri senza soffermarsi. Sono quegli “altri” che l’hanno giudicata, che l’hanno ferita quando avrebbe avuto bisogno solo di un po’ di comprensione. Nessuno l’ha fermata per tenderle la mano. E lei, ora, passa oltre.

Sono lontani quei momenti
Quando uno sguardo provocava turbamenti
Quando la vita era più facile
E si potevano mangiare anche le fragole

Da piccoli, tutto sembra speciale: anche mangiare un dolce proibito, o provare un brivido per uno sguardo scambiato con chi ci piace. Non c’è paura, non c’è diffidenza: solo emozioni nuove e limpide. Crescendo, però, qualcosa si spezza, e si inizia a sentire il peso delle cicatrici.

Perché la vita è un brivido che vola via
È tutto un equilibrio sopra la follia
Sopra la follia

La vita è come un giro sulle montagne russe: piena di alti e bassi, senza sapere bene perché ci troviamo lì. È un flusso che non si ferma mai. Vasco la chiama follia, ma forse intende dire che non serve capire tutto: bisogna viverlo, anche quando non si sa dove si sta andando.

«Quando mi è venuta la frase “la vita è un brivido che vola via, è tutto un equilibrio sopra la follia” ho detto: “Vasco, è chiaro che per te è così!”, perché io sono sempre un po’ in equilibrio e pensavo che fosse una cosa esagerata. Poi, sai, sono abituato ormai a fidarmi delle sensazioni che mi vengono e l’ho lasciata […]. Pensavo di essere solo io in questa condizione di equilibrio sopra la follia e, invece, ci siamo tutti».

Vasco Rossi, TG1

Ma forse Sally è proprio questo il senso, il senso
Del tuo vagare
Forse davvero ci si deve sentire
Alla fine un po’ male

Secondo Vasco, il dolore non è per forza qualcosa di negativo. Anzi, può essere un modo per crescere, per conoscersi meglio. Anche se sembra di girare a vuoto, ogni passo, ogni deviazione, costruisce il nostro percorso.

Per vivere davvero ogni momento
Con ogni suo turbamento
E come se fosse l’ultimo

Ogni giorno può portarci dolore, eppure non possiamo evitarlo: la vita va vissuta, anche quando fa male. Anche se quello che ci accade oggi fosse l’ultimo momento che abbiamo, vale comunque la pena affrontarlo. È l’unica certezza che abbiamo: quella di doverci essere, presenti, fino in fondo.

Sally cammina per la strada, leggera
Ormai è sera
Si accendono le luci dei lampioni
Tutta la gente corre a casa davanti alle televisioni

Alla fine della canzone, Sally continua a camminare. Ma stavolta lo fa con più leggerezza. È come se, in qualche modo, fosse riuscita a lasciare andare il peso che la soffocava. Il mondo va avanti, e anche lei riprende a muoversi, piano, con tutto quello che ha dentro.

Ed un pensiero le passa per la testa
Forse la vita non è stata tutta persa
Forse qualcosa s’è salvato
Forse davvero non è stato poi tutto sbagliato
Forse era giusto così
Forse, ma forse, ma sì
Cosa vuoi che ti dica io?
Senti che bel rumore

Ogni esperienza vissuta, bella o brutta che sia, entra a far parte di ciò che siamo. Anche quando vorremmo dimenticarla o far finta che non sia mai successa. Ma è proprio da lì che si cresce. Sally ci ricorda che la cosa più importante è andare avanti, vivere comunque. Anche quando fa male.


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